Dichiarazione di Nascita

Futuri genitori/genitori di un nuovo nato.

Dopo la nascita di un figlio occorre recarsi in Comune per l’iscrizione della dichiarazione di nascita nei registri di Stato Civile e la successiva iscrizione del neonato nell'Anagrafe della popolazione residente.
Tale denuncia può essere resa presentando l'attestazione di nascita rilasciata dall'ostetrica o dal medico che ha assistito il parto ovvero dichiarazione sostitutiva della persona che ha assistito al parto, da:

• uno dei genitori se coniugati munito di documento di identità
• entrambi i genitori, se non coniugati muniti di documenti di identità
• un procuratore speciale nominato dai genitori per atto pubblico (munito quindi di atto notarile)
• dal medico o dall'ostetrica o da altra persona che ha assistito al parto, rispettando l'eventuale volontà della madre di non essere nominata
• il/i dichiarante/i non conosce/ono la lingua italiana deve/ono essere accompagnato/i da un traduttore
• il dichiarante deve aver compiuto sedici anni al fine della dichiarazione salvo presenti un provvedimento del tribunale

La dichiarazione di nascita può essere resa dalle sopracitate persone:

• entro 3 giorni presso la Direzione sanitaria o Casa di cura dove è avvenuta la nascita. In questo caso la dichiarazione è trasmessa all'Ufficiale dello Stato Civile del loro Comune di residenza.
• entro 10 giorni presso l'Ufficio di Stato Civile del Comune di nascita o del Comune di residenza dei genitori o di uno di essi.

Nel caso in cui i genitori non risiedano nello stesso Comune, salvo diverso accordo tra loro, la dichiarazione di nascita è resa nel Comune di residenza della madre dove avverà l'iscrizione anagrafica.

Se la dichiarazione è fatta dopo più di dieci giorni dalla nascita, l'Ufficiale dello Stato Civile può riceverla solo se vengono espressamente indicate le ragioni del ritardo. Di tale ritardo viene in ogni caso data segnalazione al Procuratore della Repubblica.

Il nome da imporsi al bambino deve corrispondere al sesso e può essere composto al massimo da tre elementi onomastici anche separati. È vietato imporre al neonato lo stesso nome del padre vivente, di un fratello o sorella viventi, un cognome come nome, nomi ridicoli o vergognosi.
Vista la sentenza della Corte costituzionale n.131 del 27 aprile 2022 (Gazzetta ufficiale, 1° Serie speciale, n. 22 del 1° giugno 2022) i genitori possono attribuire, di comune accordo, il solo cognome paterno, il solo cognome materno oppure il doppio cognome nell'ordine da loro scelto.

Riconoscimento di figlio nascituro
Per ottenere il riconoscimento prima della nascita dei figli nati fuori dal matrimonio occorre fissare un appuntamento e devono essere presenti entrambi i futuri genitori, muniti di valido documento di identità e certificato del ginecologo/a (in originale cartaceo munito di timbro e firma) attestante le settimane o i mesi di gravidanza.

Presentandosi presso l'Ufficio di Stato Civile o presso l'ospedale.

Con la dichiarazione dell'atto di nascita vengono scelte le generalità del nuovo nato (nome e cognome) che vengono trasmesse all'Ufficio Anagrafe per conseguente registrazione.

La richiesta di dichiarazione di nascita o prericonoscimento non è soggetta a costi

Nascite avvenute nel Comune o dichiarazioni di nascita fatte da genitori residenti.